Elounda, non solo vacanze di lusso
Elounda si trova 10 km a nord di Agios Nikolaos, nei pressi del lato nord-ovest della baia di Mirabello. La zona è una località turistica rinomata a livello mondiale, con alberghi costosissimi, per i più esigenti in fatto di lusso. Ogni anno Elounda ospita nella massima segretezza diversi Capi di stato e celebrità: personaggi importanti nel campo della politica e dell’economia, atleti e artisti del panorama internazionale. Non è un caso che ad Elounda ci siano tante piste di atterraggio per elicotteri privati! A parte il suo volto glamour e i costosi alloggi, Elounda offre ai suoi visitatori alcuni tra i paesaggi più belli della Grecia. La piccola città di Elounda, un villaggio di pescatori della piana di Lassithi, appartenente al territorio di Agios Nikolaos, non è particolarmente pittoresca e degna di nota, ma è costruita sulla costa della laguna idilliaca di Korfos Bay, che si forma tra il promontorio di Spinalonga e Creta, e questo la rende paesaggisticamente sorprendente. Avrete modo di rendervene conto da quando la avvisterete, giungendo da Agios Nikolaos a Lenika, dove non potrete fare a meno di fermarmi per godervi la vista. Davanti ai vostri occhi: la baia di Mirabello e la laguna di Elounda (o di Korfos, come anche è conosciuta), la lunga penisola di Spinalonga che è collegata a Creta da una stretta striscia di terra e, sullo sfondo, il pittoresco villaggio di Plaka e la famosissima isola di Spinalonga (o più correttamente il forte veneziano di Spinalonga, costruito per proteggere l’intera baia di Korfos, sull’isolotto chiamato Kalydon), che si può visitare in barca partendo dal porto di Elounda.
Soddisfatto il piacere per le bellezze naturali, volgendo lo sguardo a sud della penisola di Spinalonga, potrete invece vedere i famosi alberghi a 5 e 6 stelle! Costruiti in riva al mare, sono dotati di piccole spiagge e calette private; nelle acque trasparenti spesso sono attraccati costosi yacht privati. Tornando prosaicamente a situazioni più accessibili, e dirigendosi verso la cittadina di Elounda in macchina… o anche in autobus, avrete la possibilità di trovare una sistemazione o un pasto a prezzi medi. Nell’ottica che il costo della vita a Creta è ancora abbastanza contenuto ed è possibile trovare vitto e alloggio economici, sono garantiti anche ad Elounda camere e appartamentini di proprietari privati e piccoli alberghi e taverne a conduzione familiare, dove non dovrete spendere eccessivamente per le vostre vacanze. Ma potrete decidere anche solo di fare una passeggiata nella zona del porto e gustare un semplice caffè o una bibita a prezzo accessibile anche se la zona è indubbiamente turistica.
In cerca di spiagge tranquille, dallo Σχίσμα (Schìsma – scisma), questo è il nome che i locali danno alla zona in cui sorge Elounda, andando verso est si può raggiungere e visitare la penisola di Spinalonga. Nel tragitto vi colpirà il passaggio della strada sulla sottile striscia di terra che si estende nel mare, vedrete l’acqua sia alla destra che alla sinistra della strada. All’inizio del percorso, alla vostra destra, incontrerete le antiche saline di Elounda; principale fonte di reddito durante il periodo veneziano, che rifornivano di sale l’Europa. Oggi le saline abbandonate ospitano molte specie di uccelli, anche rare in Europa, come fenicotteri e aironi. Proseguendo si incontrano i vecchi mulini a vento di pietra e un ponte, anch’esso di pietra, che caratterizza uno dei luoghi più suggestivi di Creta. Sotto il ponte passa un canale molto stretto, chiamato Πόρος (Pòros – poro, piccola apertura), aperto dall’esercito francese nel 1897 per collegare il golfo di Mirabello con quello di Korfos. Vale la pena continuare la strada fino alla chiesetta di San Luca, da dove si gode di una vista stupenda della piccola isola chiamata Kolokytha. Proprio di fronte alla chiesetta, c’è un sentiero che conduce alla spiaggia di Kolokytha, famosa per le sue acque turchesi. A 1,5 km a nord della spiaggia, troverete la chiesa bizantina di Agios Fokas, che si raggiunge facilmente a piedi, Dedicata a Nikiforos Fokas, l’imperatore di Bisanzio che nel 961 d.C. liberò Creta dai Saraceni.
A Elounda è facile unire il turismo della talassoterapia e dei bagni di mare alle esperienze culturali; la zona di Elounda è infatti anche luogo ricco di storia. La città fu costruita sul sito dell’antica città minoica Olous, conosciuta con diversi nomi e abitata durante l’epoca greca, romana e bizantina; una delle più importanti città di Creta nell’antichità, fiorente grazie alla presenza di cave di una pietra particolare, molto commercializzata perché usata per la lavorazione dei metalli. La posizione esatta di Olous era nella zona di Poros, in prossimità delle saline, dove sono stati trovati anche i resti di una città sommersa. Tutta la zona costiera di Elounda era fiorente e abitata fino al secondo periodo bizantino, quando la flotta navale di Bisanzio e le incursioni dei pirati saraceni costrinsero gli abitanti delle città a ritirarsi verso l’entroterra abbandonando al loro destino e ai flutti gli antichi insediamenti. Inutile aggiungere che questa caratteristica fa delle spiagge e del mare della zona di Elounda un’imperdibile meta per gli appassionati di immersioni. Il Diving Center Blue Dolphin è presente ad Elounda per offrirvi assistenza, attrezzatura e consigli per le vostre immersioni subacquee: i gestori del centro sono tra i pionieri dello scuba diving a Creta. Un’altra famosa città della zona era Naxos, sorgeva in cima alla montagna oggi chiamata Oxa, a sud di Elounda. In quel fascinoso miscuglio di storia e mitologia tipico dell’isola di Creta, si dice che la città fu costruita da Naxos, figlio di Akakallida (a sua volta figlia di Minosse), e fondatore in seguito di colonie su un territorio così esteso da comprendere anche le isole Cicladi. L’Isola di Naxos, proprio nelle Cicladi, porterebbe il suo nome.
La storia più recente di Elounda racconta dell’invasione dei turchi, poi della vittoria sui turchi di inglesi, francesi e russi e dell’utilizzo delle acque tranquille di Elounda come porto per gli idrovolanti della società inglese imperiale. Ancora, del porto di Elounda come punto di partenza delle barche che trasportavano il lebbrosi a Spinalonga e dell’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, che fece della costa un vasto campo minato. Infine, della rinascita di Elounda dopo la bonifica delle coste per far spazio ai grandi alberghi e renderla la meta balneare di lusso che conosciamo.